Pianta erbacea perenne di 1-5 dm;
Fusto prostrato o ascendente ricoperto da peli sparsi, con latice biancastro che all’aria diviene aranciato, poi bruno;
Foglie pennato-sette pelose, con 7 segmenti lobati o partiti arrotondati, scuri di sopra;
Fiori 2-6 in ombrelle apicali; 4 petali gialli; molti stami;
Capsula lineare, eretta, glabra che si apre in due dal basso.
Nel passato si pensava che il nome di Chelidonium derivasse da Coeli Donum = Dono del cielo, in riferimento alle sue proprietà, definite miracolose. Il nome del genere, secondo Dioscoride, deriva dal greco chelidón = rondine, poiché l'inizio della sua fioritura coincide proprio con il ritorno delle rondini e il perdurare del fiore si ritrova ancora alla partenza di questi uccelli.
I latini la chiamavano Hirundaria.
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