ca. 1.650 specie cosmopolite, distribuite dalla tundra artica ai tropici
Erbe annue o perenni per lo più glabre, raramente arbusti o alberi. Le radici sono spesso in simbiosi con funghi micorrizici
Foglie: intere, opposte, spesso sessili, senza stipole
Fiori: attinomorfi, ermafroditi, solitari o riuniti in infiorescenze a racemo o in cime
Sepali: 4 o 5 quasi sempre fusi
Petali: 4 o 5 fusi in una corolla campanulata o imbutiforme
Stami: 4 o 5 (spesso di numero uguale ai lobi della corolla)
Pistillo: ovario 2carpellare supero con numerosi ovuli, 1 stilo; 1 o 2 stimmi
Frutto: capsula setticida.
Dal punto di vista evolutivo questa famiglia sembra essere in relazione con le Rubiaceae, le Apocynaceae e le Loganiaceae.
I generi Gentiana e Gentianella sono tipici delle alte montagne dell’emisfero nord.
Il nome della famiglia deriva dal Re dell’Illiria Gentius che, secondo Plinio, per primo mise in evidenza le capacità febbrifughe di queste piante.