Suffrutice di 5-15 cm bianco tomentoso con portamento a cuscino;
Fusto legnoso strisciante con rami diffusi;
Foglie con picciolo di 3 mm, trifogliate con apice dentato e peli argentei;
Fiori ermafroditi (Ø 2,5 cm) isolati su peduncoli brevi; calice ed epicalice (sepali doppi rispetto ai petali) con sepali purpurei di sopra, petali rosei (da intenso a chiaro o quasi bianchi) obovati; stami con filamento rosso-violetto ed antere brune ellittiche;
Acheni piumosi aggregati.
Il nome di questa pianta è nato grazie alle grandi virtù medicinali che le si attribuivano anticamente. Infatti il nome generico Potentilla deriva dal vocabolo latino potens = potenti proprietà curative o portentum = prodigiose possibilità sprigionate dalla pianta, e dal diminutivo illa, quindi potenti proprietà curative in un piccolo fiore. A classificare questa pianta è stato il biologo e naturalista svedese Carl von Linné (1707 – 1778).
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