Pianta suffruticosa di 1-2 dm formante densi pulvini, sempreverde, glabra;
Fusto legnosi con rami giovani pubescenti, corteccia bruna; cicatrici fogliari presenti alla caduta delle foglie;
Foglie sempreverdi, riunite in mazzetti apicali, lineari spatolate, uninervie, coriacee, le inferiori riflesse;
Fiori sessili riuniti in glomeruli terminali di 8-12 fiori, rosso-porporini, profumati; perigonio con tubo glabro striato, lungo 5-7 mm terminante con 4 lobi a lacinie acute di 2 mm;
Drupa ovoidale priva di polpa, a maturità rossastra.
Il nome del genere deriva dal greco dáphne = alloro, perché le foglie e le bacche ricordano quelle dell’alloro. L’epiteto striata deriva dal latino ed è riferito al tubo striato del perigonio.
Un tempo, le bacche e la corteccia venivano impiegate come purgante, ma il loro effetto era talmente drastico da provocare ulcere intestinali.
Specie simile a Daphne striata è Daphne cneorum L., ma quest’ultima ha getti giovani e perigonio pubescenti, foglie più larghe e habitat completamente diverso.
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