Pianta arborea, cespugliosa decidua e monoica di 2-10 m; corteccia bruno-grigia liscia, compatta con lenticelle;
Foglie lanceolate, acuminate, seghettate, arrotondate e simmetriche alla base con 10-15 nervature per lato.
Amenti ♂ penduli contemporanei all’uscita delle foglie, verdi screziati di bruno; amenti ♀ con brattee e setole irritanti la pelle;
Acheni racchiusi da brattee pendule.
Il nome del genere sembra derivare dal celtico Car = legno e Pen = capo, estremità, cioè legno adatto a fare gioghi per i buoi. Un’altra ipotesi lega il nome del genere al corrispondente latino per “carpino bianco”. Un'ulteriore ipotesi lo fa risalire alla radice sanscrita Kar = essere duro, a cui si riconducono anche le voci Cerro e Querce, e al latino pinus (pino). L’epiteto per la specie si riferisce ad una qualche somiglianza con la betulla.
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