Il 15 novembre 2019, alle 10:30, per ricordare l'eccidio del Castello raccontato da Giorgio Bassani in "Una notte del '43", Paola Bassani, figlia dello scrittore e presidente della Fondazione a lui dedicata, la giovane studiosa Fabiana Garofalo, reduce da recenti studi sul personaggio di Elia Corcos, Silvana Onofri, presidente dell'Associazione Arch'è, accompagneranno i visitatori attraverso i cinque settori del cimitero ebraico.
Ci si soffermerà in particolare sui luoghi di sepoltura di Giorgio Bassani e di Ugo Teglio, amico di tante battaglie e una delle vittime dell'eccidio. A questo proposito, nella lettera al padre del 27 settembre 1944, Giorgio scrive: "Vero è che poter contribuire - su di un piano di stretta legalità - a vendicare il povero Ugo e gli altri non mi dispiacerebbe...", e Bassani lo ha fatto da scrittore con "Una notte del '43".
Durante la visita si cercheranno anche le tracce di altri personaggi bassaniani, di Geo Josz, di Alberto Finzi-Contini e di Elia Corcos, nella realtà Cesare Minerbi, nonno materno di Bassani, e si verificherà la corrispondenza tra il cimitero ebraico e la descrizione fatta dallo scrittore.
Non possiamo infine dimenticare che Bassani ha voluto fortemente essere sepolto nel cimitero ebraico di Ferrara, dove sono le sue radici. Sarà l'attrice Gioia Galeotti Rizzo a leggere testi dello scrittore.
“… Ma qui, /qui in questo orto perduto, qui è il mio paradiso.“ (L’orto)
“… Lascia ch’io torni al mio paese sepolto/nell’erba come in un mare caldo e pesante” (Saluto a Roma)
“Scordami qui, disteso tra i più vecchi assopito/nel campo tutto arreso a uno sguardo infinito” (Commiato)
La visita, a cui parteciperanno alcuni studenti della scuola di Bassani, è libera e gratuita.
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