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Camera chiara dell’Amici in astuccio
Camera chiara dell’Amici in astuccio
ALTRI STRUMENTI DI OTTICA

6 Camera chiara dell’Amici in astuccio

n. 305 / 1875 - £ 50,00 ( Vol. I n. 291 )

240x50x30 / Allemano - (Torino)

Amici’s bright chamber in a holder

The device is made of a total reflection prism which allows to get a faithful image, for instance, of a landscape, of a monument, or of any subject. It was invented by Wollastone, who presented it with the name of “bright chamber” in 1806; later on G.B. Amici improved it.

L’apparecchio, contenuto in una preziosa custodia, è costituito da un prisma a riflessione totale incernierato su un perno e fissato ad un’asta di sostegno dotata, ad un’estremità, di una morsa che consente di fissare il dispositivo al bordo di un tavolo.

Se si dispone il prisma perpendicolarmente rispetto all’asta di sostegno e si posiziona l’occhio vicino ad esso e di fronte all’oggetto da osservare, per il fenomeno della doppia riflessione di Wollaston, si ottiene l’immagine di tale oggetto sul piano orizzontale dove è possibile effettuare la riproduzione seguendo i suoi contorni con una matita. L’apparecchio consente di ottenere un’immagine fedele di un paesaggio, di un monumento o di un qualunque soggetto; immagini che non risultano proiettate meccanicamente ma ricreate fisiologicamente dall’apparato visivo dell’osservatore. Due vetrini al cobalto, incernierati al prisma, agendo per contrasto, permettono una visione più nitida dell’immagine. Le dimensione dell’apparecchio e la presenza della custodia ne permettono un comodo trasporto durante le escursioni all’aperto dove può essere usato per la riproduzione dal vero.

Il dispositivo fu inventato dal fisico e chimico inglese W. H. Wollaston (1766-1828) che lo brevettò con il nome di "camera lucida" nel 1806; lo scienziato italiano G.B.Amici (1786-1863) successivamente la perfezionò.

 
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